• Next Generation EU e Recovery Fund

    Agevolazioni per ricerca, sviluppo e innovazione: i bandi del MIMIT

    Il MIMIT con un comunicato dell'8 novembre informa della pubblicazione di tre bandi nazionali relativi ai partenariati europei "Horizon", che sostengono progetti di ricerca, sviluppo e innovazione su:

    • transizione verso l'energia pulita, 
    • città sostenibili,
    • gestione delle risorse idriche.

    Le misure, promosse nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sono rivolte ad imprese, centri di ricerca o organismi di ricerca associati ad imprese. Le risorse a disposizione sono complessivamente pari a 35 milioni di euro.

    Bandi MIMIT con partenariato Horizon per le imprese: sintesi delle regole

    Il bando "Driving Urban Transitions" (DUT) sostiene iniziative per rispondere alle principali sfide legate allo sviluppo urbanistico e sostenibile delle città, al miglioramento della qualità della vita e della mobilità nei centri urbani. L’iniziativa si rivolge a:

    • imprese che esercitano attività industriali e di trasporto, comprese quelle artigiane;
    • imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
    • imprese che esercitano attività ausiliarie in favore delle imprese di cui alle lettere a) e b);
    • centri di ricerca.

    Le scadenze sono il 21 novembre (ore 13) per l'invio delle pre-proposal e il 30 aprile 2024 per le proposte definitive.

    Il bando "Clean Energy Transition" (CETP) finanzia progetti che supportino la transizione verso l’utilizzo delle energie pulite e agevolino il raggiungimento della neutralità climatica dell’Europa entro il 2050. 

    Le pre-proposal vanno presentate entro il 22 novembre 2023 (ore 14), mentre per le proposte definitive ci sarà tempo fino al 27 marzo 2024.

    Il bando "Water4All" supporta progetti che aiutino a gestire le risorse idriche nel lungo periodo e contribuiscano a sviluppare strumenti e soluzioni per l’integrazione dei servizi degli ecosistemi.

    I termini per la presentazione delle domande scadono il 13 novembre 2023 (ore 15) per le pre-proposal e il 29 aprile 2024 per le proposte definitive.

    Per i bandi Water4Alla e Clean Energy Transition beneficiari sono:

    • imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriale, commerciale, di trasporto o ausiliare delle precedenti
    • imprese artigiane
    • imprese agro-industriali
    • Università, Centri di Ricerca e Organismi di Ricerca.
  • Next Generation EU e Recovery Fund

    Fondi per le PMI della cultura: via alle domande dall’11 maggio

    La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura con avviso dell'11 aprile 2023, informa dell’erogazione di contributi a fondo perduto in favore di:

    • micro e piccole imprese,
    • enti del terzo settore
    • e organizzazioni profit e no profit, 
    • operanti nei settori culturali e creativi 

    per promuovere l’innovazione e la progettazione ecocompatibile.

    In particolare, viene specificato che l'iniziativa rientra nell’ambito del PNRR, Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”, Componente 3 “Turismo e Cultura 4.0 (M1C3)”, Misura 3 “Industria culturale e creativa 4.0”, Investimento 3.3 “Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde”, per cui sono stati stanziati complessivamente 155 milioni di euro

    Di questo budget totale, 20 milioni di euro è la cifra investita per questo secondo avviso pubblico, dedicato nello specifico al Sub-Investimento 3.3.4 “Promuovere l’innovazione e l’eco-design inclusivo, anche in termini di economia circolare e orientare il pubblico verso comportamenti più responsabili nei confronti dell’ambiente e del clima”, ovvero all’Azione B2.

    Sulla prima finestra di fondi leggi anche: Fondo perduto PMI culturali: domande da oggi 3.11

    Fondi PMI ed enti della cultura: i beneficiari

    L’avviso pubblico ha come obiettivo quello di fornire supporto ai settori culturali e creativi, attraverso contributi finanziari, per realizzare attività, progetti o prodotti volti a contribuire all’azione per il clima, coniugando design e sostenibilità, orientando il pubblico verso comportamenti più responsabili nei confronti della natura e dell’ambiente.

    I soggetti attuatori sono: 

    1) le micro e piccole imprese, in forma societaria di capitali o di persone, ivi incluse le società cooperative di cui all’art. 2511 e seguenti del Codice civile;

     2) le associazioni riconosciute e non riconosciute; 

    3) le fondazioni; 

    4) le organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit; 5) gli Enti del Terzo settore di cui all’art. 4 del D.Lgs. n. 117/2017 e ss.mm.ii. Tutti i soggetti così individuati devono risultare costituiti al 31/12/2021.

    Fondi PMI ed enti della culturale attività interessate

    Gli ambiti di attività sono i seguenti: 

    • musica; 
    • audiovisivo e radio (inclusi film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia); 
    • moda; 
    • architettura e design; 
    • arti visive (inclusa fotografia); spettacolo dal vivo e festival; 
    • patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi archivi, biblioteche e musei); 
    • artigianato artistico; editoria, libri e letteratura; 
    • area interdisciplinare (relativo ai soggetti che operano in più di un ambito di intervento tra quelli elencati).

    Gli interventi sono finalizzati:

    1. alla realizzazione di attività, progetti o prodotti improntati sull’eco-design e sulla sostenibilità, anche finalizzati alla sensibilizzazione del pubblico verso tematiche ambientali;
    2. all’ideazione di strumenti e soluzioni per la realizzazione di eventi, attività e servizi culturali a basso impatto ambientale;
    3. alla realizzazione di azioni di pianificazione strategica, organizzativa ed operativa per la redazione e attuazione di piani di sviluppo di governance e di misurazione degli impatti ambientali, ivi compresi programmi di efficienza energetica;
    4. alla realizzazione di prodotti culturali con una forte componente educativa e didattica finalizzati alla sensibilizzazione del rispetto dell’ambiente;
    5. alla realizzazione di attività di sviluppo e prototipazione sperimentale, finalizzate all’ecodesign dei prodotti e al recupero, riuso, riciclo di prodotti.

    Tutte le istanze pervenute, in regola con i requisiti di ammissibilità previsti dall’avviso pubblico, saranno prese in esame, valutate e ammesse a finanziamento secondo una graduatoria di merito.

    Al fine di assicurare l’efficace e tempestiva attuazione degli interventi del PNRR, la Direzione Generale Creatività Contemporanea si avvale del supporto tecnico-operativo di Invitalia S.p.a

    Fondi PMI ed enti della culturale presenta la domanda

    Come indicato dall’avviso pubblico, la proposta potrà essere presentata a partire dalle ore 12:00 dell’11 maggio 2023 ed entro e non oltre le ore 18:00 del 12 luglio 2023 esclusivamente attraverso il sito www.invitalia.it

    Per ulteriori informazioni è possibile è possibile accedere al sito: https://www.invitalia.it/contatti o contattare il numero verde 848.886.886

  • Next Generation EU e Recovery Fund

    Economia blu e sostenibile: fondi dal PNRR per le imprese del mare

    Il MIMIT con un comunicato del 22 marzo informa della disponibilità di 10 ML di euro dal PNRR Piano di Ripresa e Resilienza da destinare al cofinanziamento delle imprese italiane selezionate dal bando transnazionale:

    • Sustainable Blue Economy Partnership, partnership europea co-finanziata del programma Horizon Europe che ha lo scopo di sostenere progetti di ricerca e innovazione volti a guidare e supportare la transizione verso un’economia blu resiliente e sostenibile del mare e degli oceani.

    Attenzione al fatto che, le imprese e i soggetti interessati che intendono aderire all'iniziativa devono presentare le proposte prima alla partnership europea e successivamente al MIMIT. 

    L’obiettivo generale della partnership è:

    • progettare, guidare e sostenere una transizione giusta e inclusiva verso un’economia blu rigenerativa, resiliente e sostenibile, 
    • approfondire la conoscenza delle scienze dei mari e degli oceani
    • fornire soluzioni di ricerca e innovazione orientate all’impatto,

    favorendo la trasformazione necessaria per un’Unione europea neutrale dal punto di vista climatico, sostenibile, produttiva e competitiva entro il 2030.

    Bando Sustainable Blue Economy Partnership 2023: i beneficiari

    L’iniziativa si rivolge a:

    • imprese che esercitano attività industriali e di trasporto, comprese quelle artigiane;
    • imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
    • imprese che esercitano attività ausiliarie in favore delle imprese suddette,
    • centri di ricerca.

    Questi soggetti possono presentare progetti anche congiuntamente tra loro o con organismi di ricerca. 

    In entrambi i casi, i progetti devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme di contrattuali quali, a titolo esemplificativo, il consorzio o l’accordo di partenariato.

    Bando Sustainable Blue Economy Partnership 2023: le risorse

    Il decreto ministeriale del 16 dicembre 2022 n. 186485 (clicca qui per approfondire) destina 16 milioni di euro in totale al cofinanziamento delle imprese italiane selezionate nei bandi transnazionali congiunti.

    Di queste risorse, quelle destinate al bando 2023 “The way forward: a thriving sustainable blu economy for a brighter future” ammontano a 10 milioni, per un contributo massimo concedibile pari a 800 mila euro per singolo progetto.

    Una quota del 40% dello stanziamento sarà riservata a imprese localizzate nelle regioni del Mezzogiorno. 

    Bando Sustainable Blue Economy Partnership 2023: come funziona

    Le imprese e i soggetti interessati che intendono aderire all'iniziativa devono partecipare sia al bando europeo sia al bando nazionale.

    Per entrambi i bandi i termini per la partecipazione sono:

    • entro le ore 15 del 14 aprile 2023 per la pre proposal
    • entro le ore 15 del 13 settembre 2023 per la full proposal.
  • Next Generation EU e Recovery Fund

    Fondo Tematico Turismo: domande di agevolazioni dal 15.03

    Con Avviso del 10 marzo il Ministero del Turismo specifica termini e modalità per presentare le domande di agevolazioni per le imprese turistiche nel contesto del Fondo Tematico Turismo Sostenibile.

    La misura di cui si tratta è parte del “Fondo di Fondi Ripresa e Resilienza Italia” di cui all’articolo 8 del Decreto-Legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito con modificazioni dalla Legge 29 dicembre 2021, n. 233, finalizzato, tra l’altro, all'attuazione della linea progettuale “Sviluppo e resilienza delle imprese del settore turistico (Fondo dei Fondi BEI) – M1C3 intervento 4.2.3 nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (“PNRR”).

    Leggi anche Fondo dei Fondi BEI: agevolazioni per il Turismo.

    In particolare, l'Avviso è volto a rendere noti:

    • l’identità e i riferimenti degli Intermediari Finanziari tramite cui sarà offerto il supporto finanziario a valere sul Fondo; 
    • le modalità e i termini di presentazione delle richieste di supporto finanziario; 
    • l’ammontare delle risorse finanziarie disponibili a esaurimento, oltre a eventuali specificazioni circa le tipologie di prodotti finanziari disponibili a valere su tali risorse finanziarie.

    Fondo Tematico Turismo: cosa riguarda

    Beneficiari delle risorse del fondo sono:

    • imprese turistiche private, 
    • anche operanti su base di concessioni pubbliche 
    • o nell’ambito di schemi di partenariato pubblico-privato
    • operanti sull'intero territorio nazionale, 
    • con accesso a molteplici prodotti finanziari quali:
      • equity
      • strumenti di quasi-equity
      • finanziamenti a medio/lungo termine.

    I finanziamenti saranno diretti a sostenere interventi di:

    • costruzione, ristrutturazione e ammodernamento di strutture e infrastrutture turistiche, 
    • nonché a promuovere la transizione verde e digitale del settore, come progetti di:
      • digitalizzazione ed interventi di incentivazione alla mobilità sostenibile legata al turismo.

    Fondo Tematico Turismo: domande di agevolazioni dal 15.03

    Ai sensi dell'art 3 dell'avviso in oggetto, a partire dal 15 marzo 2023, le richieste di finanziamento, complete di:

    • una descrizione dell’investimento e/o progetto 
    • e di una indicazione di fabbisogno finanziario,
    • nonché di ogni altra documentazione indicata nelle apposite schede approntate dagli Intermediari.

    Finanziari, possono essere presentate on line agli Intermediari Finanziari medesimi, tramite seguenti indirizzi web: 

    Collegandosi ai siti web di cui al precedente punto, è possibile reperire tutte le informazioni utili per presentare le richieste di supporto finanziario, e compilare i moduli di presentazione delle medesime.

    Viene specificato che le richieste di supporto finanziario sono valutate tramite istruttoria creditizia e finanziaria dagli Intermediari Finanziari secondo quanto previsto agli articoli 3 e 6 dell’Avviso del Ministero del turismo, prot. n. 19700/22 del 29 dicembre 2022. 

    Non si prevede la creazione di ordini di graduatoria cronologici e/o di merito, restando l’ammissione al supporto del Fondo Tematico Turismo rimessa alla valutazione degli Intermediari Finanziari 

    La scadenza temporale di presentazione delle proposte progettuali è il 30 giugno 2025, salvo completo assorbimento delle risorse del Fondo Tematico Turismo antecedente a tale data, di cui verrà data opportuna pubblicità. 

    Secondo le modalità esplicitate nei rispettivi siti web, è possibile ricevere chiarimenti dagli Intermediari Finanziari, i quali aggiornano un’apposita sezione dedicata alle risposte alle richieste più frequenti di chiarimenti ad essi pervenute.

    Allegati:
  • Next Generation EU e Recovery Fund

    Piattaforma Nazionale Telemedicina: in arrivo 750ML dal PNRR

    Viene pubblicata in data 12 ottobre sul sito di AGENAS Agenzia Nazionale per i servizi sanitari Regionali la Procedura per l’affidamento della concessione per la progettazione, realizzazione e gestione dei servizi abilitanti della Piattaforma Nazionale di Telemedicina: Accedi qui per i dettagli.

    Il progetto sarà gestito attraverso una partnership pubblico-privato.

    Il presidente di Agenas ha dichiarato "Questa piattaforma garantirà l’erogazione uniforme della telemedicina su tutto il territorio nazionale assicurando l’interoperabilità e l’integrazione dei vari progetti regionali, validandoli e governandoli in base a standard tecnologici comuni e misurando anche i risultati"

    Il calendario per la Sanità digitale prevede ora che ogni Regione presenti il suo piano operativo e i relativi fabbisogni entro la fine di dicembre.

    Per presentare i loro piani le Regioni dovranno seguire le indicazioni del primo allegato al decreto approdato l'altro ieri in Conferenza Stato Regioni e firmato dai ministri della Salute e dell’Innovazione con «le procedure di selezione delle soluzioni di telemedicina»

    Nel secondo allegato al decreto si dettagliano invece i servizi che potranno essere erogati in telemedicina con il target dei pazienti a cui si punta per le cure on line.

    Tra le "cure online" ci sono:

    • la generica televisita ossia una visita a distanza che non può però mai essere la prima, ma di controllo. La televisita sarà prescritta dai medici del Servizio sanitario nazionale o quelli che lavorano nelle strutture private convenzionate con il Ssn che hanno in carico il paziente. La televisita dovrà essere erogata in tempo reale 
    • il teleconsulto-teleconsulenza col quale più professionisti sanitari si confrontano on line su di un caso clinico. Il servizio sarà erogabile, a differenza della televisita, anche in differita,
    • il telemonitoraggio, rilevamento e trasmissione a distanza di parametri vitali. Le linee guida, inserite nel decreto, prevedono anche telemonitoraggi e telecontrolli di alcune categorie di pazienti cronici e cioè quelli con diabete, con patologie respiratorie, cardiologiche, oncologiche e neurologiche.

    Di fatto, con il decreto e i numerosi allegati tecnici, vengono sbloccati 750 milioni del PNRR a cui le Regioni potranno accedere per far partire le cure on line su tutto il territorio, dopo le sperimentazioni a macchia di leopardo degli ultimi anni.

    Si ricorda che, la Missione 6 Componente 1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dedicata al potenziamento dell’Assistenza sanitaria territoriale, individua uno specifico investimento (sub-investimento 1.2.3.) per l’implementazione della Piattaforma Nazionale di Telemedicina con l’obiettivo in particolare di:

    • favorire l’implementazione omogenea dei percorsi di telemedicina su tutto il territorio nazionale facilitando la presa in carico dei pazienti e favorendo la deospedalizzazione e potenziando la qualità delle cure di prossimità;
    • colmare il divario tra le disparità territoriali e offrire maggiore integrazione tra i servizi sanitari regionali e le piattaforme nazionali attraverso soluzioni innovative;
    • migliorare la qualità clinica e l’accessibilità ai servizi sanitari dei pazienti all’interno del territorio nazionale;
    • dotare i professionisti sanitari di nuovi strumenti validati al fine di operare efficacemente in ogni processo sia individuale che 

  • Next Generation EU e Recovery Fund

    NextAppennino: dal 15 settembre nuovi bandi con fondi per le imprese

    Partiti dal 15 settembre, 8 nuovi bandi del Piano nazionale complementare NextAppennino, che mettono a disposizione 455 milioni di euro sotto forma di incentivi alle imprese che investono nelle aree colpite dai terremoti del 2009 e del 2016. 

    I bandi riguardano:

    • gli investimenti di media dimensione, 
    • l’avvio, la crescita e gli investimenti innovativi delle micro, piccole e medie imprese 
    • i progetti che riguardano la cultura, il turismo e lo sport, l’inclusione sociale.

    L’intero pacchetto di incentivi riservato alle imprese vale circa 620 milioni di euro.

    In particolare, il portale internet nextappenino.gov.it  consentirà a

    • cittadini, 
    • imprese,
    • amministrazioni pubbliche,

    di informarsi ed accedere alle risorse e alle agevolazioni del Fondo complementare al PNRR

    Le domande, per vari settori di attività:

    • potranno essere presentate a partire dal 15 settembre e fino al 15 ottobre 2022,
    • tranne per il bando relativo ai grandi investimenti delle imprese, che sarà aperto dal primo al 30 settembre,
    • e quello per le iniziative di partenariato per la valorizzazione del patrimonio pubblico, che sarà aperto dal primo al 30 ottobre 2022.

    NextAppennino: i bandi in partenza dal 15 settembre 2022

    Un bando, relativo agli “Investimenti di media dimensione”, è dotato di 110 milioni di euro a supporto di programmi di sviluppo composti da uno o più progetti d’investimento, a carattere produttivo e ambientale, ai quali possono essere aggiunti anche progetti di ricerca e sviluppo. 

    Nello stesso bando una linea di finanziamento di 10 milioni di euro è dedicata al “Ciclo delle macerie”, per finanziare gli investimenti per la trasformazione delle macerie in materie prime e seconde per l’edilizia, per la realizzazione di opere edili e stradali e di ripristino ambientale riducendo il volume da smaltire e attivando nuovi processi produttivi locali e nuove filiere produttive, attraverso il riuso e il riciclo dei materiali da costruzione e demolizione. I termini per la presentazione dei progetti scadono il 14 ottobre.

    Il secondo bando finanzia con 100 milioni di euro l’”Avvio, crescita e rientro di microimprese”, per incentivare la nascita, lo sviluppo e la rilocalizzazione di iniziative micro-imprenditoriali o professionali, anche per favorire lo sviluppo dell’imprenditorialità locale, l’attrazione di nuovi imprenditori ed il rientro di quelli già attivi nel territorio del sisma. Il bando sarà a sportello, con scadenza termini 14 ottobre, per le imprese che hanno avuto danni da sisma. Per le altre la procedura è a graduatoria e chiude il 31 ottobre.

    Un altro bando riguarda gli “Investimenti innovativi delle PMI”, con una disponibilità di 58 milioni di euro per finanziare programmi innovativi di sviluppo aziendale, incentivando il sistema produttivo dei comuni dei due crateri anche attraverso consulenze specialistiche per supportare i processi di innovazione. Anche in questo bando la procedura e i termini sono distinti a seconda che il richiedente abbia avuto o meno un danno da terremoto. Nel caso li abbia avuti si procede prioritariamente a sportello, entro il 14 ottobre, mentre negli altri casi si formerà una graduatoria e la domanda si potrà presentare entro il 31 ottobre.

    Infine, con 40 milioni di euro un bando relativo l’“Avvio, crescita e rientro delle PMI”, e ha l’obiettivo di incentivare la nascita, lo sviluppo e la rilocalizzazione di iniziative di piccole e media impresa, anche per favorire lo sviluppo dell’imprenditorialità locale, l’attrazione di nuovi imprenditori ed il rientro di quelli già attivi nel territorio del sisma. Anche in questo caso la procedura a sportello, per le imprese danneggiate dal sisma, si chiude entro il 14 ottobre, quella a graduatoria per tutte le altre entro il 31 ottobre.

    NextAppennino: i bandi per sport, cultura, ETS e agroalimentare

    Altri bandi per settori specifici dell’economia locale, vanno a rispondere a diverse esigenze del tessuto sociale e imprenditoriale. 

    Il primo è quello per il “Sostegno a cultura, turismo, sport”, che con 60 milioni di euro sostiene le iniziative imprenditoriali per lo sviluppo e il consolidamento del settore culturale, creativo, turistico e sportivo, e anche del terzo settore. 

    Ci sono poi 47 milioni di euro per il bando “Economia circolare e filiere agroalimentari”, che sostiene programmi di investimento finalizzati ad un utilizzo più razionale, efficace e sostenibile delle produzioni agricole, della selvicoltura, dell’allevamento e delle risorse naturali delle aree interessate, attraverso progetti modulari in grado di attivare, consolidare, modernizzare i processi di trasformazione e commercializzazione dei prodotti o di movimentazione e stoccaggio degli stessi. Questi due bandi prevedono una procedura a sportello prioritaria per le imprese che hanno avuto un danno da sisma, con scadenza il 14 ottobre, e una graduatoria per le altre, con scadenza il 31 ottobre.

    Infine ci sono 40 milioni di euro per progetti di “Inclusione sociale, cooperazione e terzo settore” per promuovere la nascita, il consolidamento e la crescita di iniziative imprenditoriali da parte di imprese sociali, cooperative di comunità ed enti del terzo settore, così da favorire interventi per l’inclusione, l’innovazione sociale e il rilancio abitativo. La scadenza per partecipare a questo bando è il 31 ottobre.

    NextAppennino: i bandi  in arrivo

    Il bando per i progetti di “Partenariato speciale per la valorizzazione del patrimonio pubblico”, dal valore di 80 milioni di euro, apre invece il 30 settembre. 

    Di prossima pubblicazione invece quello per il “Sostegno alla costituzione di associazioni agrosilvopastorali”, che ha a disposizione 3 milioni di euro. Sarà infine pubblicato il 20 settembre l’avviso per la costituzione di Comunità energetiche rinnovabili, per realizzare impianti di produzione di energia pulita e sistemi centralizzati di distribuzione e condivisione di energia e calore da fonti rinnovabili. Possono presentare domanda sia gli enti pubblici che le amministrazioni pubbliche con una sede nei crateri 2009-2016, sia le comunità energetiche in via di costituzione, con almeno un ente pubblico o pubblica amministrazione all’interno. I progetti saranno valutati, sulla base di una serie di parametri oggettivi, da un apposito Comitato.

    NextAppennino: che cosa è

    Dettagliatamente, NextAppennino, che ha una dotazione di 1 miliardo e 780 milioni di euro, aggiuntiva a quella del Pnrr nazionale, è uno specifico programma di sostegno allo sviluppo dei territori di

    • Abruzzo, 
    • Lazio, 
    • Marche 
    • Umbria

    colpiti dal sisma, con fondi per le infrastrutture e incentivi agli investimenti delle imprese, avviato dal governo nel 2021. 

    Scopo del portale è accompagnare la ricostruzione fisica e materiale dei comuni e dei territori dell’Appennino del Centro Italia, che da sola non è sufficiente a restituire prospettive di sviluppo adeguate alle grandi potenzialità di questi territori, e viene attuato dalla Cabina di Coordinamento guidata dal Commissario Sisma 2016.

    La prima parte del programma è stata già definita ed attuata secondo le scadenze imposte con investimenti per oltre 1 miliardo di euro per potenziamento:

    • infrastrutture materiali e immateriali, 
    • connessione digitale, strade, 
    • stazioni ferroviarie,
    • produzione dell’energia pulita,
    • riqualificazione degli edifici pubblici, 
    • rigenerazione urbana, 
    • centri di ricerca universitaria e di conservazione e restauro dei beni culturali, 

    La seconda parte del programma, attraverso rende disponibili 

    • alle imprese, 
    • le associazioni del terzo settore, 
    • i professionisti,

    i bandi pubblici gestiti da Unioncamere ed Invitalia con tutta la relativa documentazione, per l’assegnazione di 620 milioni di euro sotto forma di contributi a fondo perduto e di agevolazioni per i nuovi investimenti nelle aree dei due crateri sismici, quello abruzzese del 2009 e quello del Centro Italia del 2016.

    I bandi sono dieci e riguardano molteplici tipologie di investimenti delle micro, piccole, medie e grandi imprese, con particolare attenzione a quelle aventi sede operativa nel cratere e danneggiate dal sisma, in diversi settori di attività, che rispecchiano i grandi obiettivi del Pnrr nazionale e del Next Generation Ue: 

    • la transizione ambientale, 
    • la valorizzazione dei beni artistici, ambientali e culturali, delle produzioni locali,
    • l’inclusione sociale, 
    • l’occupazione dei giovani e delle donne, 
    • l’economia circolare.

    Su nextappennino.gov.it, dove reperire:

    • le informazioni dettagliate e le schede su ogni singolo bando, 
    • i riferimenti degli sportelli regionali,
    • la normativa di riferimento, 
    • le ultime notizie sulla ricostruzione 
    • ed i progetti finanziati dal programma,

    sarà possibile l’accesso diretto ai bandi gestiti da Invitalia e Unioncamere, avvalendosi anche degli sportelli delle agenzie regionali di sviluppo.

    I bandi, in particolare, riguardano:

    • investimenti produttivi di grande e media dimensione attraverso i Contratti di Sviluppo,
    • la creazione, lo sviluppo e la ripresa delle attività delle microimprese e delle imprese piccole e medie,
    • gli investimenti innovativi di queste ultime,
    • la valorizzazione del patrimonio pubblico, progetti di sviluppo nel settore del turismo, della cultura e dello sport, 
    • le iniziative delle imprese sociali, delle cooperative di comunità e del terzo settore, 
    • le filiere agroalimentari e il riciclo delle macerie.
  • Next Generation EU e Recovery Fund

    Aiuti di stato: restituzione importi eccedenti il massimale. I codici tributo

    Con Risoluzione n 35 del 5 luglio si istituiscono i codici tributo per la restituzione dell’importo degli aiuti eccedente il massimale spettante di cui all’articolo 4 del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze dell’11 dicembre 2021

    Il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze ha disciplinato le modalità per fruire delle nuove soglie di cui alla sezione 3.1 e di avvalersi della sezione 3.12 della comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C(2020) 1863 final, recante «Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza da Covid-19», al fine di garantire il monitoraggio e il controllo degli aiuti previsti dalle disposizioni ivi indicate. 

    In particolare, l’articolo 4 del decreto ministeriale ha previsto che, in caso di superamento dei massimali stabiliti ai commi 1 e 2 dell’articolo 2 dello stesso decreto, l'importo dell'aiuto eccedente il massimale spettante è volontariamente restituito dal beneficiario, comprensivo degli interessi di recupero, calcolati ai sensi del regolamento (CE) n. 794/2004 della Commissione del 21 aprile 2004.

    Con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate del 27 aprile 2022, emanato ai sensi dell’articolo 3, comma 5, e dell’articolo 4, comma 3, del decreto ministeriale sono state disciplinate, tra l’altro, le modalità e i termini di restituzione volontaria degli aiuti in caso di superamento dei massimali sopra richiamati. Leggi anche Aiuti di Stato pronto il modello per comunicare i sostegni ricevuti

    Viene stabilito che le somme da restituire sono versate con le modalità di cui all’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, esclusa la compensazione ivi prevista.

    Tanto premesso, per consentire la restituzione spontanea dell’importo degli aiuti eccedenti i limiti dei massimali in parola, nonché il versamento dei relativi interessi, tramite il modello “F24 Versamenti con elementi identificativi” (c.d. F24 ELIDE), si istituiscono i seguenti codici tributo:

    • “8174” denominato “Temporary framework – restituzione volontaria degli aiuti eccedenti il massimale spettante – CAPITALE – art. 4 DM 11 dicembre 2021”;
    •  “8175” denominato “Temporary framework – restituzione volontaria degli aiuti eccedenti il massimale spettante – INTERESSI – art. 4 DM 11 dicembre 2021”.

    In sede di compilazione del modello “F24 ELIDE”, i suddetti codici tributo sono esposti in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, indicando: – nella sezione “CONTRIBUENTE”, nei campi “codice fiscale” e “dati anagrafici”, il codice fiscale e i dati anagrafici del soggetto tenuto al versamento; – nella sezione “ERARIO ED ALTRO”, sono indicati: – nel campo “tipo”, la lettera “R”; – nel campo “elementi identificativi”, il “codice aiuto” della singola misura agevolativa indicato nella “TABELLA AIUTI” presente nelle istruzioni al modello di autodichiarazione dei requisiti Temporary Framework; – nel campo “codice”, uno dei codici tributo istituiti con la presente risoluzione; – nel campo “anno di riferimento”, l’anno in cui è stato riconosciuto l’aiuto da riversare nel formato “AAAA”; – nel campo “importi a debito versati”, l’importo dell’aiuto da restituire, ovvero l’importo degli interessi, in base al codice tributo indicato

    Allegati:
  • Next Generation EU e Recovery Fund

    PNRR: il portale Capacity Italy dedicato al supporto tecnico

    Con comunicato del 20 giugno 2022 il MEF Ministero delle Finanze informa che è online Capacity Italy (https://sportellotecnico.capacityitaly.it/), il nuovo portale di assistenza tecnica per sostenere le amministrazioni pubbliche in prima linea nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

    In particolare, gli enti territoriali (Regioni, Città metropolitane, Comuni, Province) e non territoriali potranno accedere a Capacity Italy direttamente o anche dal sito Italia Domani.

    Capacity Italy: come si accede

    Gli enti interessati possono: 

    • accedere al portale, 
    • selezionare gli ambiti di interesse
    • consultare la documentazione disponibile.

    Per ricevere assistenza dedicata si accede con SPID, il servizio è riservato:

    • agli iscritti al portale ReGiS
    • ai Responsabili Unici del Procedimento (RUP) per gli investimenti relativi ai Ministeri 

    che hanno già attivato il servizio di assistenza tecnica.

    Come specificato dal MEF nel comunicato, Capacity Italy è un vero e proprio sportello, in grado di fornire al personale tecnico e amministrativo concretamente impegnato nella realizzazione del PNRR le risposte relative a tutte le fasi di attuazione dei progetti, dalla redazione dei bandi alle fasi di rendicontazione e monitoraggio, secondo le indicazioni concordate dal Governo con la Commissione Europea. 

    Capacity Italy: attuazione del PNRR e assistenza agli enti locali

    L’assistenza è organizzata su due livelli, in funzione del bisogno: 

    • standardizzata (FAQ, linee guida, modulistica) 
    • personalizzata, con la possibilità di formulare quesiti tecnici specifici per ottenere risposte dagli esperti da remoto (con base desk).

    Capacity Italy non è soltanto una piattaforma di assistenza tecnica, ma anche un cantiere di buone pratiche e di rafforzamento della capacità amministrativa, grazie alla “formazione sul campo” e allo scambio di competenze tra esperti, operatori e amministratori. 

    "Ogni domanda è preziosa, perché sarà di aiuto agli altri enti impegnati nella grande sfida del PNRR".