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730/2023: trasmissione del modello alle Entrate entro il 15.06
Il modello 730/2023 presentato dai contribuenti entro il 31 maggio scorso a: caf, professionista abilitato, sostituto d'imposta, va inviato entro il 15 giugno alla Agenzia delle entrate.
Modello 730/2023: l'invio entro il 15 giugno
Ai contribuenti che hanno presentato il modello 730/2023 entro il 31 maggio al sostituto di imposta, all'atto della presentazione, il sostituto ha:
- controllato la regolarità formale della dichiarazione presentata,
- effettuato il calcolo delle imposta,
- consegnato copia della dichiarazione Mod. 730 e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3.
Ai contribuenti che hanno presentato il modello 730/2023, sempre entro il 31.05, il CAF e/o il professionista all'atto della presentazione hanno:
- verificato la conformità dei dati esposti nella dichiarazione,
- effettuato il calcolo delle imposta,
- consegnato copia della dichiarazione Mod. 730 e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3.
Ciò premesso, il contribuente entro il 15 giugno riceve dal sostituto d’imposta, o dal Caf o dal professionista abilitato:
- la ricevuta dell’avvenuta presentazione della dichiarazione e della scheda per le dichiarazioni presentate entro il 31 maggio,
- copia della dichiarazione Mod. 730
- il prospetto di liquidazione Mod. 730-3
Nell’ambito della trasmissione telematica dei modelli, i CAF, i professionisti abilitati e i sostituti d’imposta comunicano all’Agenzia delle Entrate i risultati contabili derivanti dalla liquidazione dei modelli 730/2023 (modelli 730-4) ai fini dell’effettuazione dei conguagli,.
L’Agenzia provvede a trasmettere in via telematica ai sostituti d’imposta, ai caf o ai professionisti, i modelli 730-4 ricevuti, presso la sede telematica indicata da questi ultimi, affinché possano effettuare i relativi conguagli.
La Circolare dell'Agenzia delle Entrate n4/2018 ha precisato che tali soggetti per procedere alle operazioni di conguaglio, devono attendere che l’Agenzia metta a disposizione il modello 730-4, mediante la suddetta “sede telematica".
La comunicazione all’Agenzia delle Entrate della “sede telematica” avviene con il “quadro CT” della Certificazione Unica, da parte dei sostituti d’imposta che trasmettono almeno una certificazione dei redditi di lavoro dipendente o assimilati con compilazione dei dati fiscali, oppure mediante il modello “CSO”, nel periodo in cui non è più consentita la trasmissione telematica delle Certificazioni Uniche con il quadro CT.
Entro il medesimo termine del 15 giugno per le dichiarazioni presentate entro il 31 maggio 2023, i CAF, i professionisti e i sostituti d’imposta sono altresì tenuti a trasmettere all’Agenzia delle Entrate le schede relative alle scelte di destinazione dell’otto, cinque e due per mille dell’IRPEF che a decorrere dalle dichiarazioni da tramettere nel 2024, relative al periodo d’imposta 2023, verranno inviate in via telematica all’Agenzia delle Entrate.
Modello 730: rimborsi e conguagli 2023
Dal Modello 730/2023 emerge un debito o un credito di imposta e i conguagli (a debito e a credito) risultanti dal prospetto di liquidazione del modello 730 (modello 730-3) e comunicate al sostituto d’imposta con il modello 730-4, devono essere trattenute o rimborsate sulla prima retribuzione utile e comunque sulla retribuzione di competenza del mese successivo a quello in cui il sostituto d’imposta ha ricevuto il modello 730-4.
Pertanto, in caso di conguagli a debito diventa conveniente rinviare la presentazione del modello 730/2023, che deve avvenire entro il 2 ottobre 2023 (quest'anno la scadenza ordinaria del 30 settembre cade di sabato), in quanto ciò determina automaticamente il differimento della trattenuta delle somme ricevute.
In caso di conguagli a credito, risulta conveniente anticipare la presentazione del modello 730/2023, al fine di anticipare il rimborso spettante.
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730 Precompilato 2023: da oggi 11 maggio è possibile l’invio
Da oggi 11 maggio è possibile inviare la precompilata.
Ricordiamo che con il Provvedimento n. 131884 datato 18 aprile le Entrate hanno fissato il calendario per i contribuenti interessati al suo utilizzo.
In particolare, dal pomeriggio di martedì 2 maggio le dichiarazioni già compilate dall’Agenzia delle Entrate potevano essere consultate, mentre da giovedì 11 maggio è possibile accettare, modificare e inviare il 730 e il modello Redditi.
Come specificato dal comunicato stampa delle Entrate:
- le dichiarazioni quest’anno saranno ancora più semplici da utilizzare, grazie anche alla possibilità, a partire dal prossimo 20 aprile, di delegare una persona di fiducia sia online che in videocall;
- crescono inoltre i dati trasmessi all’Agenzia, che superano quest’anno quota 1 miliardo e 300 milioni (+8% rispetto al 2022). Saranno inoltre utilizzati nuovi dati: corsi post-diploma presso istituti statali di alta formazione e specializzazione artistica e musicale, spese per canoni di locazione, spese di intermediazione per l’acquisto di immobili adibiti a prima casa. Tutte informazioni che si aggiungono a quelle già presenti negli anni scorsi, come ad esempio i contributi previdenziali e assistenziali, quelli versati per i lavoratori domestici, le spese universitarie, per gli asili nido, le spese per gli interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico.
Leggi anche 730/2023 Precompilato: quando sarà disponibile?
Modello 730 precompilato 2023: accesso dal 2 maggio
In particolare, il contribuente direttamente e gli altri soggetti dallo stesso specificatamente delegati, a partire dal 2 maggio 2023 (il 30 aprile è domenica e il 1° maggio è festivo), accedono ai seguenti documenti:
- a) dichiarazione dei redditi precompilata riferita all’anno d’imposta precedente;
- b) elenco delle informazioni attinenti alla dichiarazione 730 precompilata disponibili presso l’Agenzia delle entrate, con distinta indicazione dei dati inseriti e non inseriti nella dichiarazione 730 precompilata stessa e relative fonti informative (allegato 1).
Il contribuente accede direttamente ai documenti attraverso le funzionalità rese disponibili all’interno dell’area riservata, utilizzando uno dei seguenti strumenti di autenticazione:
- Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o identità SPID di cui all’articolo 64 del Codice dell’amministrazione Digitale;
- Carta d’identità elettronica (CIE)
- Credenziali rilasciate dall’Agenzia (Entratel/Fisconline), per i soggetti titolati ad utilizzarle;
- Credenziali dispositive rilasciate dall’INPS.
Modello 730 precompilato 2023: modifiche e invio dall'11 maggio
Il contribuente, può effettuare, in relazione alla propria dichiarazione 730 precompilata, le seguenti operazioni:
- visualizzazione e stampa;
- accettazione ovvero modifica, anche con integrazione, dei dati contenuti nella dichiarazione, e invio;
- annullamento, ove possibile, della dichiarazione inviata con dati errati oppure invio di una nuova dichiarazione per correggere e sostituire la dichiarazione già inviata;
- versamento delle somme eventualmente dovute mediante modello F24 già compilato con i dati relativi al pagamento da eseguire, con possibilità di addebito sul proprio conto corrente bancario o postale, nei casi di cui al punto 6.7;
- indicazione delle coordinate del conto corrente bancario o postale sul quale accreditare l’eventuale rimborso nei casiprevisti;
- consultazione delle comunicazioni, delle ricevute e della dichiarazione presentata;
- consultazione dell’elenco dei soggetti delegati ai quali è stata resa disponibile la dichiarazione 730 precompilata.
Modello 730 precompilato 2023: accesso con persona di fiducia
Il contribuente può consentire a un familiare o una persona fisica di sua fiducia di accedere ai servizi online dell’Agenzia e di gestire e presentare il proprio 730 precompilato.
L’incaricato accede con le proprie credenziali e poi sceglie se operare per proprio conto oppure nell’interesse di un’altra persona fisica.
Questa modalità d’accesso è consentita soltanto per le persone fisiche e non in caso di abilitazione a sostituti d’imposta, Caf o professionisti.
Il modulo per la richiesta di abilitazione è stato approvato con il provvedimento n 130859 del 17 aprile 2023, può essere presentato direttamente dall’interessato tramite la specifica funzionalità web oppure tramite il servizio online di videochiamata, disponibile nella sezione “Prenota un appuntamento” del sito internet dell’Agenzia delle entrate.
Leggi anche Precompilata 2023: dal 20 aprile modalità semplificate di delega per persone di fiducia per ulteriori dettagli.
Modello 730 precompilato 2023: quali dati contiene
L’Agenzia delle entrate inserisce nella dichiarazione 730 precompilata i dati dei seguenti oneri detraibili e deducibili ed i dati relativi ai rimborsi di oneri, trasmessi da soggetti terzi:
- quote di interessi passivi e relativi oneri accessori per mutui in corso;
- premi di assicurazione sulla vita, causa morte e contro gli infortuni e premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi;
- contributi previdenziali e assistenziali;
- contributi versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare, anche tramite lo strumento del Libretto Famiglia;
- spese sanitarie e relativi rimborsi;
- spese veterinarie;
- spese universitarie e spese per corsi statali post diploma di Alta formazione e specializzazione artistica e musicale e relativi rimborsi;
- contributi versati alle forme di previdenza complementare;
- spese funebri;
- spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e agli interventi finalizzati al risparmio energetico;
- spese relative ad interventi di sistemazione a verde degli immobili;
- erogazioni liberali nei confronti delle ONLUS, delle associazioni di promozione sociale, delle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e delle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica; spese per la frequenza degli asili nido e relativi rimborsi;
- spese per la frequenza scolastica e relativi rimborsi;
- detrazioni spettanti a titolo di Bonus vacanze, di cui all’articolo 176 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34;
- rimborsi erogati dalla Commissione per le Adozioni Internazionali (CAI) presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per le spese sostenute per procedure di adozione o affidamento preadottivo di minori stranieri, concluse tramite Ente autorizzato;
- oneri versati per il riscatto dei periodi non coperti da contribuzione.
L’Agenzia delle entrate, inoltre, utilizza ai fini della elaborazione della dichiarazione precompilata i dati relativi alle spese da ripartire su diverse annualità desumibili dalla dichiarazione presentata dal contribuente per l’anno precedente.
Allegati: -
Modello 730/2023: la dichiarazione congiunta
I lavoratori dipendenti e i pensionati possono presentare la dichiarazione con il modello 730.
Il modello 730 è vantaggioso, in quanto il contribuente:
- non deve eseguire calcoli e pertanto la compilazione è più semplice;
- ottiene il rimborso dell’imposta direttamente nella busta paga o nella rata di pensione, a partire dal mese di luglio (per i pensionati a partire dal mese di agosto o di settembre);
- se deve versare delle somme, queste vengono trattenute dalla retribuzione (a partire dal mese di luglio) o dalla pensione (a partire dal mese di agosto o settembre) direttamente nella busta paga.
Modello 730/2023: quando è possibile la dichiarazione congiunta
Se entrambi i coniugi possiedono solo redditi indicati nel precedente paragrafo “Chi può presentare il modello 730” e almeno uno dei due può utilizzare il modello 730, i coniugi possono presentare il modello 730 in forma congiunta.
Possono utilizzare il modello 730 precompilato o ordinario, i contribuenti che nel 2023 sono:
- pensionati o lavoratori dipendenti (compresi i lavoratori italiani che operano all’estero per i quali il reddito è determinato sulla base della retribuzione convenzionale definita annualmente con apposito decreto ministeriale);
- persone che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente (es. integrazioni salariali, indennità di mobilità);
- soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca;
- sacerdoti della Chiesa cattolica;
- giudici costituzionali, parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive (consiglieri regionali, provinciali, comunali, ecc.);
- persone impegnate in lavori socialmente utili;
- lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all’anno. Questi contribuenti possono presentare il 730 precompilato direttamente all’Agenzia delle entrate oppure possono rivolgersi:
- – al sostituto d’imposta, se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di presentazione della dichiarazione al terzo mese successivo;
- – a un Caf-dipendenti o a un professionista abilitato, se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di presentazione della dichiarazione al terzo mese successivo e si conoscono i dati del sostituto d’imposta che dovrà effettuare il conguaglio;
- personale della scuola con contratto di lavoro a tempo determinato. Questi contribuenti possono presentare il 730 precompilato direttamente
- all’Agenzia delle entrate oppure possono rivolgersi al sostituto d’imposta o a un Caf-dipendenti o a un professionista abilitato, se
- il contratto dura almeno dal mese di settembre dell’anno 2022 al mese di giugno dell’anno 2023;
- produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta (Mod. 770), Irap e Iva.
Non è invece possibile utilizzare la forma congiunta se si presenta la dichiarazione per conto di persone incapaci, compresi i minori e nel caso di decesso di uno dei coniugi avvenuto prima della presentazione della dichiarazione dei redditi.
Modello 730/2023: istruzione pratiche
Nella dichiarazione congiunta va indicato come “dichiarante”:
- il coniuge che ha come sostituto d’imposta il soggetto al quale viene presentata la dichiarazione,
- oppure quello scelto per effettuare i conguagli d’imposta negli altri casi.
Se viene presentata la dichiarazione congiunta, il contribuente che intende far eseguire le operazioni di conguaglio al proprio datore di lavoro o ente pensionistico deve barrare entrambe le caselle “Dichiarante” e “Dichiarazione congiunta”, mentre il coniuge deve barrare solo la casella “Coniuge dichiarante”.

Attenzione al fatto che, in caso di dichiarazione in forma congiunta le schede per destinare l’8, il 5 e il 2 per mille dell’Irpef sono inserite dai coniugi in due distinte buste. Su ciascuna busta vanno riportati i dati del coniuge che esprime la scelta.
Può anche essere utilizzata una normale busta di corrispondenza indicando “Scelta per la destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’Irpef”, il cognome, il nome e il codice fiscale del contribuente.
La scheda deve essere consegnata anche se non viene espressa alcuna scelta, indicando il codice fiscale e i dati anagrafici.
Attenzione: i contribuenti che presentano la dichiarazione congiunta devono compilare ciascuno nel proprio modello il rigo F1, indicando:
- l’importo degli acconti versati con riferimento alla propria Irpef e alla propria addizionale comunale all’Irpef e alla propria cedolare secca.
Se anche la precedente dichiarazione è stata presentata in forma congiunta è possibile ricavare dalla Certificazione Unica 2023 gli importi degli acconti dovuti dal dichiarante e dal coniuge.

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Videochiamata con le Entrate: servizi rapidi dall’Agenzia
Il servizio di videochiamata con l'Agenzia delle entrate consente di dialogare “in diretta” con i funzionari dell’Agenzia delle entrate e ricevere assistenza in modalità semplificata, tramite videochiamata, direttamente dal proprio computer, smartphone o tablet, senza bisogno di spostarsi da casa.
L'assistenza in videochiamata riguarda servizi come:
- dichiarazioni dei redditi
- rimborsi,
- registrazione di un contratto di affitto
- duplicato della tessera sanitaria.
Videochiamata con le Entrate: come si accede
La videochiamata può essere attivata:
- direttamente dall’utente
- su iniziativa dell’ufficio, tramite e-mail, se utile per chiudere una pratica in maniera semplice e veloce (per esempio, in caso di approfondimenti successivi alla presentazione di alcune richieste).
Per procedere alla videochiamata, occorre prima accettare le condizioni di svolgimento del servizio, indicate in una e-mail inviata all’utente dall’Agenzia delle entrate.
In entrambi i casi, il funzionario dell’Agenzia delle entrate che svolge la videochiamata invia, il giorno prima dell’appuntamento, via e-mail, il link per l’accesso alla videochiamata.
Videochiamata con le Entrate: fissa l'appuntamento
Per fissare direttamente un appuntamento di videochiamata con un funzionario delle Entrate occorre andare nella sezione dedicata del sito internet dell’Agenzia:
- Home > Servizio di videochiamata >
- Prenota un appuntamento
- o tramite l’App “AgenziaEntrate”.
Una volta effettuato l’accesso, basta selezionare l’argomento di interesse e scegliere la data e l’ora.
È possibile richiedere un appuntamento sia al proprio ufficio di riferimento (per residenza, sede legale o sede di registrazione di un atto), sia a quello che ha in carico la pratica da trattare.
Videochiamata con le Entrate: i servizi disponibili
In questa prima fase sono tre le opzioni a disposizione dei cittadini:
- “Atti e successioni” (area Registro)
- “Dichiarazioni e rimborsi” (area Imposte dirette)
- “Codice fiscale e duplicato della tessera sanitaria” (area Identificazione).
Le videochiamate si tengono sulle piattaforme indicate sull’Informativa al trattamento dei dati personali fornita dall’Agenzia, nel rispetto del Regolamento Ue 2016/679 e dei requisiti di sicurezza richiesti dalle Entrate. Il trattamento dei dati personali avviene sempre in base ai principi di liceità e correttezza e nel rispetto delle norme in materia.
Attenzione al fatto che, precisa l'agenzia, per tutelare la riservatezza di tutte le persone coinvolte, i funzionari si impegnano a non effettuare alcuna registrazione video o audio e a non acquisire immagini durante il collegamento e chiedono agli utenti di fare altrettanto.
Per procedere con la videochiamata è necessario prima aver letto e accettato l’informativa a tutela della privacy e le condizioni di svolgimento del servizio.
Videochiamata con le Entrate: la delega a persone di fiducia
In data 17 aprile le Entrate hanno pubblicato il Provvedimento n. 130859 con il quale modificano una prassi precedente relativa alla possibilità di delegare persone di fiducia ai servizi on line offerti dalla stessa agenzia.
In particolare, si prevedono ulteriori facilitazioni, anche tramite videochiamata, per chi volesse delegare una persona di fiducia ad accedere on line al proprio posto ai numerosi servizi offerti, tra i quali la consultazione della Dichiarazione Precompilata 2023 per l'anno d'imposta 2022.
Per tutti i dettagli delle novità previste dal provvedimento del 17 aprile si legga anche: Servizi on-line delle Entrate: dal 20 aprile nuovo modello per delegare persone di fiducia.
Attenzione al fatto che anche la Riscossione, leggi Videochiamata con Agenzia Riscossione: a luglio il servizio in 15 Regioni, dispone per i propri utenti del medesimo servizio.
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730/2021: ecco il modello e le istruzioni in tedesco e sloveno per i lavoratori di confine
Pubblicati i modelli 730/2021 in lingua tedesca e slovena:
- Vordruck 730/2021, con le istruzioni per la compilazione Anleitungen für die Abfassung
- Obrazec 730/2021, con le istruzioni per la compilazione Navodila za izpolnjevanje
Per agevolare negli adempimenti tributari e in particolare nella compilazione delle dichiarazioni dei redditi i cittadini appartenenti a minoranze linguistiche residenti:
- nella provincia di Bolzano
- in Friuli Venezia Giulia
l'agenzia delle entrate ha reso disponibili i modelli scaricabili e stampabili nelle versioni italo-tedesca e italo-slovena del modello dichiarativo 730/2021, relativo ai redditi 2020.
L’Agenzia, come ogni anno, mette a disposizione i modelli e le istruzioni tradotti a beneficio delle minoranze linguistiche i quanto di tratta del modello maggiormente utilizzato da:- lavoratori dipendenti
- pensionati
corredato dalle relative istruzioni nelle due lingue diffuse nelle zone di confine del Paese.
Ricordiamo che possono utilizzare il modello 730 precompilato o ordinario i contribuenti che nel 2021 sono:
- pensionati o lavoratori dipendenti
- persone che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente (es integrazioni salariali, indennità di mobilità)
- soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca
- sacerdoti della chiesa cattolica
- giudici costituzionali, parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive
- persone impegnate in lavori socialmente utili
- lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all’anno. Questi contribuenti possono presentare il 730 precompilato direttamente all’Agenzia delle entrate o rivolgersi a:
- sostituto d’imposta se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di presentazione della dichiarazione al terzo mese successivo
- caf o a professionista abilitato se il rapporto dura almeno dal mese di presentazione della dichiarazione al terzo mese successivo e si conoscono i dati del sostituto di imposta che dovrà fare il conguaglio
- personale della scuola con contratto di lavoro a tempo determinato
- produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti di imposta, IRAP e IVA
Per conoscere i casi di esonero dalla presentazione 730 leggi l'approfondimento intitolato: I Casi di esonero dalla presentazione del 730 o del Modello Redditi 2021
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