Prospetto aliquote IMU: invio entro il 14 ottobre
Dal 2025 è obbligatorio inviare il prospetto delle aliquote IMU da parte dei Comuni, tramite il portale federalismo fiscale.
Ricordiamo che le delibere di approvazione del proseptto andavano approvate entro il 28 febbraio scorso.
Successivamente il Dl n 84/2025 convertito in legge, ha previsto una proroga per gli enti locali consentendo maggior tempo per adempiere, ossia entro il termine del 15 settembre.
Entro il prossimo 14 ottobre il prospetto approvato andrà inviato, vediamo con quali requisiti.
Prospetto aliquote IMU: entro il 14 ottobre sul portale federalismo
I Comun dovranno trasmettere il prospetto aliquote IMU entro il 14 ottobre prossimo.
In caso contrario, per l’anno d’imposta 2025 verranno applicate le aliquote base dell’IMU, e non più quelle dell’anno precedente, come invece accadeva fino al 2024 in caso di inadempienza.
Ricordiamo che l'IFEL, su questo adempimento, aveva pubblicato alcuni chiarimenti. In proposito eggi: Prospetto aliquote IMU 2025: il MEF pubblica le FAQ
Il MEF aveva chiarito che per tale adempimento è possibile consultare le: “Linee guida per l’elaborazione e la trasmissione del Prospetto delle aliquote dell’IMU dove viene evidenziato che il Prospetto aliquote IMU 2025 deve essere approvato con espressa delibera, la quale, però, non va trasmessa al Dipartimento delle finanze ma ne devono essere soltanto indicati gli estremi nella successiva fase di trasmissione del Prospetto.
Conseguentemente, nel caso in cui il comune trasmetta comunque il testo della delibera approvativa del Prospetto, all’interno, ad esempio, della sezione relativa ai regolamenti dell’applicazione “Gestione IMU” oppure di altra sezione del medesimo Portale (non essendo più presente, a decorrere dall’anno 2025, l’apposita sezione per l’inserimento della delibera di approvazione delle aliquote IMU, sostituita da quella del Prospetto), il MEF procederà alla
cancellazione della delibera stessa dall’applicazione.
In merito al contenuto della delibera in questione, veniva anche precisato che, il Comune, nell’ambito della sua autonomia regolamentare, può determinarne discrezionalmente il tenore, purché rechi l’approvazione del Prospetto, il quale, ai sensi dell’art. 1, comma 757, della legge n. 160 del 2019, forma parte integrante della medesima delibera.